Biography
Biography/Italian
Compositore, trombettista e artista eclettico, Johnny Lapio rappresenta una delle figure più interessanti dell’attuale scena avanguardistica nazionale.
Nato e cresciuto nella periferia torinese in Aurora a Torino, la sua opera è segnata dall’interesse rivolto ai temperamenti e alle perversioni umane in relazione al rapporto con il cosmo. Le composizioni assumono la connotazione di viaggio interiore intriso di stratificazioni sonoro pittoriche, studio dei silenzi e saturazione sonoro visiva.
E’ l’unico artista italiano ad aver firmato tre opere (e ad averle eseguite in Prima assoluta) con il Maestro di fama mondiale Sylvano Bussotti (sia in qualità di compositore/musicista che di artista visivo), ad essere stato ufficialmente invitato dalla Tricentric Foundation e dalla Little Globe per un tour in New Mexico dopo il Sonic Genome di A.Braxton (a cui ha preso parte) e ad aver suonato nel Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto. Numerosi i premi vinti, le recensioni ottenute dalle principali riviste specialistiche, le Prime assolute di rilevanza storica e le commissioni ottenute da prestigiosi enti culturali nazionali e internazionali.
Durante la sua carriera è stato invitato per importanti omaggi ed anniversari come ad esempio quelli dedicati a Giorgio Gaslini, Sylvano Bussotti, Bruno Maderna e Cornelius Cardew, dal Museo del 900 di Milano. Non mancano all’appello nemmeno inviti da istituzioni internazionali come Japan Foundation, Tricentric foundation, Suika Music, Tgv snc e Little Globe per tour in Giappone, Usa ed Europa. Ha inoltre inaugurato importanti opere come il Pala Fuksas e il giardino pensile del grattacielo di Torino progettato da Renzo Piano. Nell’ottobre del 2019 è stato invitato in qualità di compositore presso La Camera dei Deputati per aver composto la colonna sonora del documentario Waiting prodotto da Silvia Innocenzi, Mimmo Calopresti, Giovanni Saulini, con la regia di Stefano Di Polito. Nel 2024 è stato invitato sempre in qualità di compositore della colonna sonora del film documentario de “La voce di Ventotene” presso il Parlamento Europeo. È stato chiamato in qualità di ospite per partecipare in programmi Rai come l’Idealista, Farenheit, Tg2 Costume e società, Battiti, Rai 5 cultura, Sky musica e arte. Non mancano neanche le pubblicazioni in cui è stato inserito come cataloghi d’arte e libri ad opera di Promotrice delle belle arti, art pages e quelle ad opera di scrittori come Marco Basso e Mario parodi sui talenti del jazz torinese.
Negli anni ha collaborato, prevalentemente come leader, con alcuni dei principali artisti, scrittori, registi e musicisti internazionali sia in ambito jazzistico che contemporaneo eurocolto. Attivo come compositore, artista, trombettista, pianista, performer, bandleader, direttore d’ensemble di musica contemporanea, Johnny Lapio è presente sulla scena anche come ideatore di performance e spettacoli di ricerca che possono prevedere l’uso dell’elettronica. Nel 2022 è stato inserito nel prestigioso archivio Nomus di Milano con le composizioni Deja vu e Schiano Graffiti, prime pubblicazioni al mondo di musica jazz e contemporanea in Crypto card NFT. La sua musica e le performance sono state riprodotte, suonate ed eseguite in tutto il mondo. Ha inoltre inciso in qualità di pianista e tastierista diversi brani utilizzati da vari enti per colonne sonore di documentari e cortometraggi, per sonorizzazioni di ambienti e opere d’arte.
In qualità di pittore è ideatore del concetto life-line e focalizza la sua ricerca sui rapporti spazio-segno traducendo il linguaggio grafico, introdotto anche nelle partiture musicali, in performing art innovativa. La sua opera artistica è divenuta oggetto di tesi di ricerca o dottorato ad opera di studenti di facoltà italiane ed estere.
Parallelamente all’attività musicale e artistica affianca l’ambito musicoterapiaco, arteterapico, educativo e di docenza accademica. A soli 18 anni è tra i soci fondatori del primo hub multiculturale italiano e (nemmeno trentenne) coordina, oltre a tenerne la docenza, i primi master accademici italiani in Arteterapia, Culture contemporanee extraeuropee e linguaggi non verbali presso l’atelier della arti contemporanee e terapeutiche di Torino e presso l’accademia di Belle Arti di Brescia. Tiene inoltre numerose masterclass di composizione sperimentale, direzione d’ensemble contemporaneo, nuovi linguaggi della performance, musicoterapia, arteterapia, linguaggi non verbali, improvvisazione e conduzione di gruppi. E’ anche convinto dell’importanza dell’arte pedagogica e della prevenzione del disagio giovanile. Numerosi gli anni trascorsi in ambito educativo che non è mai stato abbandonato.
Dal 2009 inizia a lavorare alla sua più grande opera d’arte sociale fondando, con l’aiuto di storiche educatrici e artiste di Aurora, Arcote; il primo atelier della arti contemporanee e terapeutiche italiano sito in Aurora a Torino. Proprio in qualità di direttore artistico ha seguito e progettato importanti interventi sulle periferie utilizzando il mediatore musicale-artistico. Ciò ha permesso che il nome di Arcote fosse conosciuto in Italia e all’estero sia per la caratura artistica che formativa. Arcote è inoltre divenuta una metodologia a marchio registrato che include elementi innovativi come la biografia sonoro musicale, la composizione sonoro visiva e la direzione creativa d’ensemble; tale metodologia basata sul modello teorico di riferimento Lapio è applicabile non solo all’ambito artistico musicale ma anche a contesti preventivi, riabilitativi e terapeutici-arteterapici.
Johnny Lapio è diplomato, laureato, specializzato, perfezionato e qualificato a pieni voti o con lode in Composizione Jazz, Tromba Jazz, Musica di insieme Jazz, Musicoterapia, Musicoterapia psicodinamica (strum.pianoforte), Arteterapia ind.pittura, Scienze dell’educazione, Iconografia musicale, Criminologia, Recitazione e caratterizzazione vocale/doppiaggio rispettivamente presso il Cons.Giuseppe Verdi di Torino, Cons.Ghedini di Cuneo, Siena Jazz, Roma 3, Cons.di L’Aquila, Apim Confiam, Accademia Belle Arti Laba Brescia, Università degli Studi di Torino, Università Pontificia Salesiana Rebaudengo, Teatro Ods e Centro D. Ha inoltre seguito masterclass con importanti professori italiani e internazionali.
All’intensa attività musicale ed artistica affianca quella educativo/formativa. Attualmente ricopre anche il ruolo di Presidente e Direttore artistico dell’ass.Arcote e della coop. Arcote Atelier oltre che di coordinatore e docente del Master e del triennio in Artiterapie emotivo relazionali.